Incontriamo oggi per la nostra intervista Alessandro Baudo. Alessandro è un noto cantante di origine italiana, famosissimo in Australia, con il nome d’arte Alex Baudo. Attualmente è in Italia per promuovere e presentare dal vivo il suo ultimo album che porta proprio il suo nome “Alex Baudo”. Alessandro è emigrato da bimbo, insieme alla sua famiglia, prima in Canada e poi in Australia, Paese in cui Alex ha poi vissuto e dove tutt’ora vive e lavora, ma fin da quand’era ragazzino già con quell’animo da adolescente irrequieto ha dimostrato precocemente la sua indole artistica. Ha inciso con la sua band diversi dischi ed è sulla scena da tantissimi anni. Bellissimo la suo brano originale  “River of gold” di molti anni fa (agosto 1991) che ne delinea già fin da allora lo spessore e grande professionalità di Alex Baudo artista dall’esperienza pluriennale. Qui il link al video per i più curiosi https://www.youtube.com/watch?v=vDIlGjl0DpQ

Balzato alle cronache italiane anche per fatti personali, in quanto figlio riconosciuto del noto conduttore televisivo Pippo Baudo, con il quale, dichiarano entrambi, vi è un ottimo ed affettuoso rapporto, come ha anche ribadito lo stesso Alex a Barbara D’urso in occasione in una sua ospitata ad una puntata di “Domenica Live”. Alex Baudo però ci tiene, e va molto fiero, nel dire che lui fa tutto da solo senza alcun aiuto se non qualche consiglio dal noto padre.  Se lo ascoltate sareste d’accordo pienamente con questo artista che sa, attraverso la sua voce melodiosa e dolcissima, incantare e coinvolgere il pubblico fortunato che lo ascolta. Moltissime le sue belle canzoni ma un brano su tutti è quello a cui è affezionato, dal titolo “L’uomo dei colori”, canzone amata anche da Baudo stesso. Una particolarità di questo cantante è che traduce le canzoni Australiane note, portandole al successo anche in italiano, a seguito della traduzione di parte del testo, ricavandone così brani bilingue, molto apprezzato dal pubblico.

Conosciamo dunque più da vicino questo artista, Alex Baudo, cantante dalla lunga ed ampia carriera. Benvenuto Alex e grazie davvero di essere oggi con noi e di dedicarci il tuo tempo per questa intervista prima che tu riparta per l’Australia dove altri impegni artistici, e non solo, ti attendono.

Da dove è nata la passione per la musica e quando hai capito che era la tua strada che volevi percorrere, da professionista, come cantante?

Nasco come batterista all’età di 15 anni andando in toluene con tanti notissimi artisti australiani, poi corista e alla fine autore e circa a 18 anni ho capito di avere una grandissima passione per il canto diventanti così’ cantautore.

Ci vuoi descrivere l’emozione che hai provato nell’incidere il tuo primo disco o quello che ti ha cambiato la vita?

Sentivo il bisogno di imparare, e incidere un disco rappresentava per me il debutto come cantautore… ma la vera emozione l’ho provata quando il mio primo disco cominciava ad avere successo nelle alte classifiche in Canada.

C’è qualche musicista che con il suo sound ti ha in qualche modo influenzato, o piuttosto ciò che realizzi è frutto di una tua ricerca e stile personale?

Il mio gusto musicale è molto eclettico ma il suono che mi lega di più al cuore è la musica nera americana in generale (soul, blues e jazz) ma sopratutto i gruppi vocali come i Temptations, O’Jays. Comunque la mia più elevata ispirazione è e sarà sempre Ray Charles.

C’è un verso di una tua canzone che ti possa rappresentare e raccontare al meglio?

I testi che scrivo, sia in italiano che in inglese, sono sempre ispirati da situazioni sociali del momento e pertanto prendo spunto dalle  storie di personaggi  nel mondo e scrivo come un voyager. Raramente sono autobiografico tranne quando è nato mio figlio a cui ho dedicato una canzone esprimendo le emozioni di diventare padre.

Come avviene il processo creativo delle tue canzoni, ce lo descrivi a grandi linee?

Inizio a strimpellare qualche accorso sul pianoforte fino a che nasce una melodia durante il quale provvedo a registrala sul mio cellulare per non dimenticarla e ampliarla successivamente. Normalmente il testo mi viene dopo quando ho capito che la musica può associarsi con il tema delle parole. Alcune volte mi vengono in 10 minuti e altre dopo 10 mesi!

Alex tu ti dividi tra Australia e Italia, peculiarità che ravvisi tra i due Paesi? E se hai una preferenza, quale dei due ami di più?

E’ difficile avere una preferenza di due paesi cosi estremamente diversi, tuttavia sia l’Italia che l’Australia mi sono molto a cuore allo stesso livello.

Progetti per il futuro, ci vuoi svelare o anticipare qualcosa?

Ho molte offerte che sto valutando in ambi i paesi e sto pensando di scrivere un nuovo album.

Grazie ancora carissimo Alex per il tuo tempo dedicatoci, un piacere enorme averti potuto intervistare e ti faccio un grossissimo in bocca al lupo per gli impegno in corso futuri da realizzare.

Di Ester M. Campese

Di VipGlam

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