Intervista di Ester Campese
E’ la frizzante e bravissima Serena Gray la nostra ospite per l’intervista di oggi. Una personalità sfacettatissima come pure le sue attività nel mondo dello spettacolo che spaziano dalla conduzione di programmi in Radio e Tv, ma che la vedono anche recitare come attrice in film, per citarne solo alcuni, quali “Abbronzatissimi” con la Parietti e Jerry Calà nel 1991, “Onora il padre” con Gullotta e Marco Bonino nel 2002. Due anni più tardi, nel 2004, è con Luciana Littizzetto in “Ravanello rosa pallido”, nel 2012 recita ne “I Cesaroni” al fianco di Claudio Amendola, max Tortora, Gigi Proietti ed Elena Sofia Ricci. Nel 1991 è il suo debutto in teatro e va in tournée in vari teatri del Lazio, ma anche della Romagna, dell’Umbria e poi in tutta Italia. Rammentiamo anche qui alcuni degli spettacoli in cui ha recitato Serena. Recita in “Cyrano de Bergerac”, in “Titanic”, “Don Camillo e Peppone” ed anche ne i “Promessi Sposi” con Nino Manfredi e Giovanna Ralli. Serena è anche un’ottima presentatrice che sa spaziare in vari generi dai Festival cinematografici ai concorsi di Bellezza quali Mister Italia, Miss Grand Prix, New Model Today, La Bella D’Italia, e La Bella D’Italia Delle Nevi, (sezione invernale del medesimo concorso, o alle sfilate di moda come Miss e Mister Moda Sposi o Sposalizio del Mare. Ma l’inarrestabile Serena Gray è anche una preparata manager ed è organizzatrice di eventi per il mondo dello spettacolo che lei stessa progetta e dirige a 360°.
Cara Serena che piacere averti qui con noi e ben trovata, hai una lunga e variegata carriera come abbiamo appena detto, ma raccontaci tu stessa un po’ di te.
Volentieri Ester. Ho sempre amato il palcoscenico e dopo averlo calcato in prima persona ho voluto vedere e realizzare qualcosa con il dietro le quinte, progettando eventi per lo spettacolo. Al momento mi sono affiancata alla Star Casting, di Laura Pudda e Daniele Anselmi, azienda di moda e spettacolo con cui stiamo progettando un programma televisivo dedicato al sociale. Il tema del sociale l’ho abbracciato in modo del tutto naturale nel momento in cui sono entrata nel team dei “Tulipani di Seta Nera”, festival internazionale del film corto, per questo ringrazio Paola Tassone, ideatrice della manifestazione, per avermi dato l’opportunità di partecipare, nell’ambito di questa iniziativa, attraverso uno spazio legato alla musica con la sezione dei video clip, perché la musica, da sempre, è stata la mia prima passione.
Invece per quel che riguarda la recitazione, come ti sei avvicinata a questo mondo?
Qui dobbiamo fare molti passi indietro, ero una giovane ed ingenua fanciulla di campagna. Vengo da una famiglia patriarcale di Cesena, con regole abbastanza rigide. Da giovane l’unica cosa che riuscii a strappare fu poter andare in palestra che ai miei tempi non era suddivisa tra maschile e femminile. All’epoca poi andava di moda la pesistica ed ero l’unica donna a farlo. Mi sono ritrovata così, quasi per gioco, a partecipare alle gare di culturismo, anche avendo buone soddisfazioni. Da li partecipai ad una selezione in spiaggia, a Cesenatico, dove stavano facendo i casting per “Abbronzatissimi”, e fui così scelta ed per interpretare un personaggio. Abbandonai poi il culturismo ma nel frattempo mi presero per il film citato prima, in cui, pensa un po’, interpretai il ruolo di una prostituta, che poi era assolutamente contro la mia etica morale ed anche quella della mia famiglia, tant’è che a loro non lo dissi, lo scoprirono poi dopo. Poi recitai con Leo Gullotta e la Bonino e anche li mi riproposero lo stesso ruolo e poi ancora in una fiction su RAI2 nei panni di un’estetista prostituta…insomma come uscire da quel cliché? Decisi di cambiare strada, che per una che aveva interpretato solo quel tipo ruolo è tutto un dire, mi dedicai al teatro e in questo ambito cambiai radicalmente e virai verso cose molto più serie. Ma tutto il mio percorso è stato divertente perché non l’ho cercato, ma ho studiato molto e mi sono preparata tantissimo.
Qual è stata l’esperienza artistica o l’incontro fondamentale che ti ha dato il “passo decisivo”?
Nel momento in cui sono stata scelta per Abbronzatissimi, da li a poco sono stata chiamata a “Piacere RAI 1” e sicuramente la persona che mi ha fatto capire qual era la mio percorso è stato Gigi Sabani, mio mentore e che mi ha aiutato davvero in tutto. Gigi lo porto nel cuore. Poi un’altra grande persona è stato Nino Manfredi, molto più rigido nell’insegnamento, e per fortuna, da lui ho imparato il sacrifico ma allo stesso tempo il rispetto per cio che si fa.
Il tuo ruolo di presentatrice Radiofonica e Televisiva è quello però maggiormente prioritario, cosa ci dici di questo?
Beh Ester ma lo sai che sono stata l’11esima donna DJ d’Italia, quando iniziai? Poi era quasi destino. Abitando in Romagna, ai miei tempi, o si lavorava la terra o si finiva in discoteca. La radio resta l’attività che più di tutto amo, però nella mia vita si sono sempre “intrecciate” diverse esperienze anche in contrasto tra loro. Ad esempio studiavo dizione per uno spettacolo teatrale, ma nel contempo, per un programma in radio, dovevo invece mantenere il mio accento romagnolo, insomma abbraccio tutto ciò che mi viene proposto, esaminando sempre la fonte di provenienza, e vivo il tutto con molta semplicità quale io sono.
Come è essere imprenditrici donne, oggi nel mondo dello spettacolo?
Diciamo che oggi sono imprenditrice di me stessa. In passato ho avuto modo di avere una mia società dove organizzavo eventi sempre legati alla moda. Non è stato facile, ancora oggi non lo è. Sicuramente ciò che serve è caparbietà, forza di volontà e un pizzico di fortuna. Il messaggio che vorrei però dare, che vorrei giungesse al cuore delle persone, attraverso i miei eventi, è che insieme si possono fare molte cose. Mi piace trasmettere il valore della solidarietà.
Attualmente in cosa sei impegnata?
Attualmente sono impegnata nella presentazione di vari concorsi. “La bella d’Italia” per il Lazio e “La Bella d’Italia Delle Nevi, di cui sono stata anche presentatrice nazionale, Poi ci sono altri concorsi di bellezza. Un progetto che ho però davvero a cuore è quello televisivo. Il titolo, al momento in bozza, è “Spogliando la TV” ma potrebbe cambiare. Con questo programma vogliamo andare in “contro informazione” rispetto al solito. Saranno trattate tutte tematiche sociali, anche perché penso che si parli troppo poco delle problematiche quotidiane che ci circondano. Sarà una trasmissione articolata, con diversi interventi di spettacolo e musica e dove non mancherà il gossip, per dare invece spazio a tematiche specifiche che vanno dal bullismo alla violenza sulle donne, dalla sanità alla povertà quotidiana, con argomenti diversi per ogni puntata. Ogni artista facente parte dello spettacolo, sarà chiamato in causa per esprimere il suo punto di vista su ogni singolo argomento.
Davvero interessante Serena. Previsioni per la messa in onda, per poterti seguire?
Sono 12 le puntate che stiamo preparando per la prima edizione. Le stiamo progettando e già realizzando. Direi che in linea di massima verranno mandate in onda in primavera.
Posso farti in chiusura una domanda a titolo personale? Sogni nel cassetto da realizzare?
Vorrei trovare l’amore, perché ne ho tanto da dare, ma fino ad ora non c’è stata la persona veramente giusta. Ho maturato, con le esperienze negative, la consapevolezza che l’amore deve nascere prima per se stessi e non si deve stare con persone che sono belle solo fuori, ma devono avere ed essere davvero delle dentro. Da qui nasce una mia poesia che tocca e va ad abbracciare la tematica della violenza sulle donne, perché posso dire cosa si prova in prima persona.
Intervista di Ester Campese