Amarcord il film iconico di Federico Fellini vince l’Oscar l’8 aprile del 1975.

di Ester Campese

Alla 47ª edizione della cerimonia di premiazione degli Oscar, dell’8 Aprile del 1975, Fellini vince l’Oscar per la pellicola Amarcord, nella sezione miglior film straniero (per l’Italia). La serata della premiazione si svolse a Los Angeles al Dorothy Chandler Pavilion, e fu condotta da Sammy Davis Jr., Bob Hope, Shirlie MacLaine e Frank Sinatra.

Amarcord di Federico Fellini

Amarcord, di Federico Fellini, è tra i più iconici e noti film del regista che esce in tutte le sale italiane il 13 dicembre 1973. Il film è presentato fuori concorso anche al Festiva di Cannes.

Addirittura la parola che diede il titolo al film, Amarcord appunto, generò un neologismo nella lingua italiana con il significato di rievocazione nostalgica del passato. In effetti la parola è la crasi dialettale romagnola di “a m’arcord”, o meglio “io mi ricordo”. Una tesi alternativa dell’origine del titolo la fornisce Tonino Guerra, co-sceneggiatore del film. Spiega che la parola deriva anche dalla “comanda” che i signorotti possidenti dell’epoca facevano entrando nel bar quando chiedevano l’amaro Cora. Anche qui con un effetto di crasi da amaro Cora, diventa Amarcord.

Federico Fellini

La trama della pellicola, in parte predominante autobiografica di Fellini, narra della vita che si svolge in un antico borgo di Rimini. Un paesotto dell’Italia fascista che rivive nella memoria del regista e che include personaggi caratteristici. In questo ambiente fantastico e sognante il giovane protagonista, di nome Titta, attraversa le varie fasi della vita, dall’adolescenza verso l’età adulta.

Una curiosità, il ruolo di Ninola, il personaggio noto come “Gradisca“, fu pensato inizialmente per Sandra Milo. A seguito del suo rifiuto venne, dopo varie ipotesi, assegnato infine all’attrice Magali Noël.

L’oscar  viene ritirato da Franco Cristaldi, produttore del film.

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