Cabarecht è la pièce teatrale, prodotta da Ondadurto Teatro, che ha visto in scena il duo Karma B e HoliDolores all’Off Off Theatre fino al 10 aprile scorso.
di Ester Campese
Le Karma B sono attualmente presenti nel programma condotto da Nunzia De Girolamo “Ciao Maschio”, in onda su Rai1. Lo spettacolo è un caleidoscopio colorato simpatico e accattivante, ma che nel contempo è in grado, con un certa leggerezza di porre in luce le contraddizioni dei nostri tempi. Una riuscita fusion di arte varia con sequenze di canzoni e generi che coniugano l’essenza delle Drag queen con il Varietà, il Cabaret e il teatro più tradizionale. Simpaticissima l’interpretazione anche di HoliDolores che nei numeri interpretati suggerisce quella vena malinconica di un’innocenza oramai perduta e disincantata.
Il trio compone un “bouquet” che sprizza ironia ed è super empatico in grado di tirare dentro il loro viaggio anche lo spettatore in modo molto coinvolgente in uno scambio equo tra attori e pubblico.
Cabarecht spazio anche alla satira politica e temi impegnati
Attraverso il filtro dell’ironia, frutto di una grande consapevolezza, e dunque il loro punto di forza, sono in grado di trasmettere messaggi anche molto forti. Riecheggiano nello spettacolo le opere di Bertold Brecht e Kurt Waill e il Physical Theatre. Attraverso il loro modo e linguaggio, Cabarecht dà spazio anche alla satira politica. Non si sottrae Cabarecht nemmeno da quelli che sono gli orribili accadimenti bellici in atto nel cuore dell’Europa, facendosi latore di un momento di riflessione e di un atto di denuncia. Istanti toccanti anche nella proposta visiva dello spettacolo che ha visto proiettare sullo sfondo immagini alternate e forti con scene di guerra, e i loro volti bianchi, cerulei a contrasto con i coloratissimi costumi “live”. Sottolineando in qualche modo anche il contrasto della vita.
Un proposta che abbraccia un pubblico ampio e che mette in luce alcuni pregiudizi e ruoli imposti dalla società contemporanea come costrizione in particolare al genere femminile enfatizzato anche dai costumi fatti di corsetti che costringono appunto. Con la loro forma d’arte affrontano anche l’identità di genere. Insomma ne hanno per tutti ma in una proposta divertente ironica, leggera ma non superficiale, ma soprattutto garbata che risulta molto appealing.
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