Roberta Bruzzone pubblica “Versace. Autopsia di un delitto impossibile”
15 luglio 1997. Gianni Versace, stilista iconico degli anni Novanta, viene ucciso sulla soglia della sua meravigliosa villa, al 1116 di Ocean Drive, Miami. Sono le 8.45 del mattino e il suo compagno lo trova in una pozza di sangue, le chiavi da una parte, il giornale dall’altra.
A sparare, come viene fuori dopo un’iniziale ipotesi di omicidio in odor di mafia, è stato Andrew Cunanan, party boy d’alto bordo della comunità gay, già responsabile della morte di altre quattro persone. Cunanan, ventotto anni, è bello, intelligente, con un QI decisamente al di sopra della media: cosa lo ha spinto a uccidere a bruciapelo proprio Versace?
Questo, così come tanti altri interrogativi sulle incongruenze dell’omicidio Versace, rimarrà un mistero. Dopo una frenetica caccia all’uomo, l’FBI rintraccia Cunanan: in una house-boat nei pressi di South Lake, morto, ucciso con la stessa arma con cui ha portato a termine i suoi delitti.
In questo libro, a venticinque anni di distanza dai fatti, Roberta Bruzzone ricostruisce le tappe fondamentali di una storia torbida e controversa, ipotizzando piste alternative e raccontando ai suoi lettori quella che si può definire a tutti gli effetti “un’indagine imperfetta”. fonte
Note sull’autrice
Roberta Bruzzone criminologa e psicologa forense è laureata in Psicologia Clinica presso l’Università degli Studi di Torino con tesi in ambito criminologico.
E’ divenuta nota principalmente per il suo coinvolgimento nelle indagini sul delitto Avetrana, poichè le fu affidato il ruolo di consulente della difesa di Michele Misseri. Precedentemente la Bruzzone ha svolto la sua attività di consulenza per altri casi di cronaca nera, fra cui la strage di Erba.
Divenuta personaggio televisivo ha presenziato come ospite in diversi programmi ed è inoltre stata autrice e conduttrice di diverse trasmissioni con a tema la criminologia e delitti di cronaca.