E’ nella stupenda Salò in provincia di Brescia al “Musa – Museo di Salò” che è ospitata la mostra “Italianissima” . Un omaggio all’arte Italiana del ‘900. La mostra curata da Giovanni Lettini, Stefano Morelli e Sara Pallavicini è realizzata in collaborazione con il Museo Novecento di Firenze.
Sono incluse nel percorso espositivo oltre 80 opere di artisti di grande spessore tra cui Carrà, De Chirico, Guttuso, Maccari, Mafai, Manzù, Prampolini ed altri ancora che tutti insieme saranno capaci di trasportare il visitatore in un’atmosfera immaginifica e fantasiosa quasi a portarci oltre la realtà e ben oltre l’apparenza delle cose. Lo spettatore potrà dunque così effettuare un continuo dondolio tra osservazione ed estasi e volitiva determinazione senza sottrarsi ad una immersione nel concetto artistico che i pittori all’epoca misero in atto nel voler rivoluzionare la nozione stessa dell’arte allora elaborata.
Principali protagonisti della mostra sono senza dubbio le opere donate al Museo Novecento di Firenze, da Alberto della Ragione, collezionista e patrocinatore d’arte che acquistò a suo tempo le opere di artisti contemporanei che in questa circostanza per la prima volta sono esposte al di fuori della consueta sede fiorentina.
Attraverso “Italianissima” lo spettatore potrà così anche ripercorrere gli entusiasmi ed i fermenti dell’arte italiana tra le due guerre con una riflessione dei momenti vitali relativi allo sviluppo dell’arte nazionale e internazionale del 900.
Il percorso espositivo – coloratissimo e di grande impatto prevede anche alcune opere note ed “illustri” provenienti da collezione privata e presenti in mostra tra cui i famosi Concetto Spaziale di Lucio Fontana, un Achrome tra i più grandi mai realizzati da Piero Manzoni e un disegno di Alberto Savinio (fratello di Giorgio de Chirico).
Vi è infine un’ultima sezione, curata da Marcello Riccioni, che offre il MuSa, in collaborazione con la Civica Raccolta del Disegno di Salò, con cui si illustra una pregevole selezione di disegni ed opere degli artisti in mostra. I disegni offrono l’opportunità di conoscere una versione più intima e naturale della ricerca e spontanea dell’artista spesso non visibili nell’opera finita.
La mostra sarà visitabile fino al 9 dicembre 2018.