di Riccardo Bramante
Nel quadro della Biennale di Venezia, si apre domani 29 agosto la 75° edizione del Festival del Cinema nella tradizionale location del Lido; anche quest’anno numerosi saranno i registi e gli attori presenti, a cominciare da Guillermo del Toro, che sarà il Presidente della giuria incaricata di assegnare il Leone d’Oro, a Lady Gaga, Ryan Gosling , Bradley Cooper, Michele Riondino, padrino del Festival, e tanti altri.
Come al solito, sei saranno le sezioni a cui parteciperanno i vari film presentati: ci sarà la “Selezione ufficiale” con un massimo di 20 film in prima mondiale che concorreranno al premio del Leone d’Oro; i “Fuori concorso” con 18 lungometraggi e documentari di grande interesse culturale; “Orizzonti”, concorso parallelo a quello del Leone d’Oro dedicato alle novità cinematografiche internazionali; “Venezia classici” che presenterà pellicole restaurate di specifico valore culturale e storico; “Settimana Internazionale della Critica” in cui sono premiate le opere prime; “Giornate degli Autori”, che presenterà 12 film di particolare valore culturale.
L’onore dell’apertura della manifestazione sarà data quest’anno al film “Il primo uomo” di Damien Chazelle con interpreti Ryan Gosling e Claire Foy, mentre la chiusura, l’8 settembre, è affidata a “Driven” di Nick Hamm.
Per quanto riguarda le produzioni italiane, ben 23 saranno le opere tra film e cortometraggi; in particolare nella “Selezione ufficiale” che concorrerà all’assegnazione del Massimo premio del Leone d’Oro ci saranno tre film: “Capri-Revolution” di Mario Martone, “Suspiria” di Luca Guadagnino e “What you gonna do when the world’s on fire?” di Roberto Minervini.
Tutti e tre i film sono stati girati in lingua inglese per questioni di marketing e solo uno, il primo, è ambientato in Italia , a Capri e si snoda nel confronto tra una pastorella analfabeta dell’isola ed un gruppo di intellettuali nordeuropei che, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, giungono sull’isola con il loro carico di anticonformismo ed emancipazione.
Il film di Minervini è, invece, una feroce denuncia del razzismo americano nell’attuale epoca del Presidente Trump; girato in bianco e nero in una comunità nera del Sud degli States prende le mosse dalla brutale uccisione di afroamericani da parte della polizia avvenuta nel 2017.
“Suspiria” di Luca Guadagnino è il remake dell’omonimo horror cult di Dario Argento del1977 ed è ambientato nella Berlino degli anni ’70 in una accademia di danza gestita dalla “strega” Tilda Swinton ed ha come filo conduttore per tutta la sua durata di due ore e mezzo le scienze occulte e la “suspense” che ne deriva, il tutto condito dalle musiche tenebrose dei Goblins.
Per rimanere alle produzioni italiane, sono, infine, da ricordare “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, in concorso nella sezione “Orizzonti”, il documentario “Camorra” di Francesco Patierno e “La profezia dell’armadillo” opera prima di Emanuele Scaringi, insieme alla prima puntata de “L’amica geniale” diretta da Saverio Costanzo e ispirata al noto romanzo di Elena Ferrante.
Articolo di Riccardo Bramante