“La gazza e la neve” è un dipinto di Claude Monet, realizzato a fine 800 (1869) quando aveva 28 anni ca. ed è conservato oggi al Musée d’Orsay di Parigi.
Claude Monet realizzò almeno 140 paesaggi invernali ed innevati, questo tra i più noti ed amati. La tecnica utilizzata, essendo ai suoi inizi, non appare ancora manifestamente impressionista. Le pennellate, impresse nel dipinto, risultano infatti ancora contenute e diffuse e non ampie e “rapide” come appunto suggerisce l’impressionismo. Si percepisce ad una analisi tecnica approfondita che l’opera è stata sì realizzata “en plein air” e non in studio, ma non “di getto” ma in più stesure, attendendo le “asciugature” e in cui si nota una lavorazione anche di tonalità e luminosità maggiore rispetto ad una prima stesura all’aperto, probabilmente realizzata poi in studio, per adattarla agli ambienti chiusi dove successivamente sarebbe stato collocato il quadro. Si scorge dunque un’attenta e curata lavorazione in cui certamente emerge la parte emotiva, le vibrazioni del momentaneo, ma anche delle sensazioni “più stabili” attraverso una tecnica che riporta alla pittura più tradizionale dell’epoca. L’effetto in ogni caso, ottenuto in questo dipinto da Monet, è proprio quella di un’atmosfera ovattata in cui quasi si può percepire quel silenzio tipico dei paesaggi innevati.