Cannes si prepara ad accogliere la 71° edizione del Festival del Cinema che si terrà dall’ 8 al 19 maggio presso l’ormai storico Palazzo del Cinema sulla Croisette.
Gli organizzatori, con in testa il direttore artistico Thierry Frèmaux, hanno già scelto i componenti la giuria che, seguendo la linea “femminista” di quest’anno, sarà composta da 5 donne e 4 uomini con Presidente l’attrice australiana Cate Blanchett accompagnata dalle attrici Kristen Stewart e Lea Seydoux, dalla sceneggiatrice e regista Ava Duvernay e dalla cantante Khadja Nin.
Il Festival sarà aperto dal film “Todos lo saben” del regista iraniano Asghar Farhadi e verrà chiuso con “The man who killed Don Quixote” di Terry Gillian; il tutto affidato alla presentazione dell’attore Edouard Baer , mentre la locandina ufficiale, in omaggio al regista Jean-Luc Godard, rappresenterà il famoso bacio tra Jean-Paul Belmondo e Anna Karina realizzata da una foto di George Pierre reinterpretata in chiave pop dalla graphic designer Flore Maquin.
La selezione ufficiale dei film che si contenderanno la “Palma d’oro” non è stata ancora completata ma sicuramente comprenderà otto “new entry”, nonché quattro film francesi (“En guerre” di Stephan Brizè, “Plaire aimer et courir vite” di Christophe Honorè, “Les filles du soleil” di Eva Husson e “Le livre d’image” di Jean-Luc Godard) che sono sicuramente tra i favoriti.
All’ultimo momento è stata riammesso a Cannes, ma fuori concorso, anche il regista danese Lars von Trier con il suo nuovo film “The house that Jack built”, dopo che, nel 2011, venne dichiarato “persona non grata” per alcune sue discutibili dichiarazioni filonaziste.
Buone notizie per il cinema italiano che torna sulla Croisette con tre film: “Dogman” di Matteo Garrone, “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher e “Euforia” di Valeria Golino, i primi due in gara per la “Palma d’oro” e la Golino per il premio “Un certain regard”. Per la sezione “Quinzaine des Realisateurs” , sezione pop del Festival, saranno in gara Marco Bellocchio con il cortometraggio “La lotta”, Gianni Zanasi con “Troppa grazia” e Stefano Savona con “La strada dei Samoumi”.
Ancora in bilico è, invece, la presentazione del film “Loro” del premio Oscar Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi. Il motivo ufficiale è che il film non sarà completamente “nuovo” in quanto diviso in due parti di cui la prima uscirà in Italia il 23 aprile e la seconda il 10 maggio, entrambe, perciò, prima e a Festival in corso contrariamente a quanto prescritto dal regolamento che vuole solo opere non ancora proiettate. C’è solo da sperare che si ripeta il precedente del 1974 quando il film di Bernardo Bertolucci “Novecento” fu ammesso alla manifestazione in proiezione unica anche se poi uscì nelle sale cinematografiche diviso in due parti.
Articolo di Riccardo Bramante