di Ester Campese
Dominik Janinski è un pittore, grafico ed illustratore polacco, senza dubbio tra quelli più interessanti nell’attuale panorama artistico contemporaneo. Nato a Rzeszow nel 1981 si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di di Vasavia. Si è successivamente trasferito in Portogallo dove attualmente dimora.
Nei suoi lavori Janinski persegue la tesi relativa alla “deformazione del corpo umano traguardante l’arte moderna” facendosi latore non solo dell’arte, ma anche della cultura polacca promuovendola all’estero.
Il disegno è elemento centrale dei suoi dipinti, ma non meno importante è il colore, infatti la sua tavolozza è ricca di cromie intense e molto accese. Si comprende chiaramente lo studio che l’artista ha fatto in particolare sulla figura umana, alla ricerca di un viatico più profondo, che lo porta probabilmente alla ricerca anche di sé. Un’investigazione e scoperta di energie nuove, ma sempre eterne.
Realizza così una ricomposizione personale in cui sono i suoi colori a far scaturire la luce che illumina l’intero insieme, ma è altrettanto evidente anche il soffermarsi di Janinski sulle emozioni, quasi in un moto istintivo.
Guidato dallo strumento creativo, l’artista ci riporta alla tecnica pittorica del “cloisonnisme” in cui le sue gradevoli produzioni appaiono come un rivisitato puzzle cromatico.
Attraverso la sua lente emozionale Dominik Janinski offre dunque al suo osservatore una vasta gamma di possibilità, partendo da una figurazione, ma oltrepassando l’asticella del realismo. Ai più attenti non sfuggirà quella sorta di catarsi ontologica cui l’artista conduce. Una presa di “conoscenza” dell’elemento umano, scomposto e ricomposto in forma e colore, isolando la realtà visuale percepita e sospendendola in un contesto onirico.
Dominik Janinski è anche fortemente connesso al mondo produttivo e i suoi lavori e collaborazioni si affacciano non solo al “fashion” ma anche all’editoria. Mondi con cui collabora ed in cui ritroviamo le sue realizzazioni su cover di libri, accessori moda come borse, specchietti, tazze da thè e persino su panchine di pietra.
Una nota che ci piace sottolineare è che questo artista supporta varie iniziative ed aste di beneficenza, tra cui quella annuale della rivista Forbes, a sostegno della ricerca per il cancro al seno.