L’estetica rock non la manda a dire e certamente richiede – anzi pretende – un cliché preciso. E quello di Edo Arlenghi, frontman e colonna portante dei The Rocker, sa incarnalo a pieno, nonostante questo futuro segna un 2023 all’insegna dei computer e del suono digitale. Con un disco come “Keep rock’n roll alive”, si torna ai fasta dei cross-over americani, quelli roots, quelli tremendamente figli di roots aperte da fare in moto… e qui ha ragione lui quando ci dice: la libertà è il primo grande segno di un’anima davvero rock.
L’estetica è tutto nell’immaginario rock o sbaglio? Ma tu vivi anche come un rocker? E cosa significa nello specifico?
Siamo nel 2023. L’era del digitale. Il chiodo i giubbotti di pelle ed i Jeans li indosso ma oggi,ognuno si veste come vuole!Lo specifico di essere Rocker nel 2023 significa al di la della musica, essere liberi di pensare come si vuole senza barriere, essere duri con se stessi e mettersi sempre alla prova. Superare ogni prova che ci si para davanti con i propri mezzi. Rocker vuol significare Essere se stessi.
Il rock anche in questo caso ha degli agganci alle allegorie sacrali… sei un credente? Che rapporto hai con Dio? E il tuo rock che rapporti ha con la fede?
Credo che le religioni servano per quietare ed educare i popoli ad un atteggiamento benevolo nei confronti del prossimo. I dieci comandamenti nel cristianesimo sono una via di educazione e nel buddismo l’uomo esiste e sembra rimanga eterno grazie alla reincarnazione. Sono sicuro che esistono energie elevate che governano la vita e la morte, ma non credo nella religione dei preti.
E se questo disco fosse un libro? Che tipo di romanzo scriveresti? Denuncia sociale? Pensando agli MC5 e derive simili… voi ne fate o ne vorreste fare?
Sinceramente non ci ho mai pensato! E non credo proprio che “keep” possa reincarnarsi in un romanzo. I temi delle canzoni sono così differenti gli uni dagli altri…
E poi penso ai The Who e a Roger Daltrey in giacca e cravatta… ci sta anche questo secondo voi?
Ma certo perché no!