Si è concluso al Teatro Olimpico di Roma, lo scorso 30 aprile la decima edizione del Festival Internazionale del Corto “Tulipani di Seta Nera”, con il Galà e le premiazioni.
La manifestazione, ideata e curato da Paola Tassone ,è dedicata al cortometraggio ed è un importante appuntamento per gli appassionati del genere. Tratta un tema significativo: l’integrazione sociale, che vuole mettere in evidenza attraverso i “corti” come la diversità sia in realtà uguaglianza.
Beppe Convertini e la conduttrice Metis Di Meo sono stati i presentatori di questa edizione. Madrina e padrino d’eccezione l’attrice Valeria Milillo ed il regista Gian Marco Tognazzi.
Quattordici i cortometraggi giunti alla serata di Gala selezionati da una giuria di tutto rispetto ed estesa sia da un punto di vista tecnica che social. Più di cento i corti di altissimo livello iscritti al festival e di questi ben trentaquattro sono stati pubblicati sul sito di Rai Cinema Channel.
La Presidente della “Giuria di VariEtà” è Sara Iannone con i Vice Presidenti Catello Masullo, Paola Dei, Franco Mariotti e Massimo Nardin. Sara Iannone insieme a Serena Gray hanno premiato un emozionato regista.
Caterina D’Amico è la Presidente di Giuria, con il suo vice Carlo Brancaleoni.
In questa veste il cortometraggio è la strada più appropriata per l’espressione delle giovani leve e raggiunge in modo semplice i ragazzi con l’immediato messaggio educativo.
Tantissimi gli ospiti presenti a questa X edizione del Festival, tra cui abbiamo scorto: Adriana Russo,
Patrizia Pellegrino, Janet De Nardis, Fausto Brizi, Simona Borioni, Flavia Vento,
Tra i premiati Marianna Adamo per il corto più visualizzato sul Web dal titolo “Alters”,
Carmine Buschini per la sua interpretazione di “Braccialetti Rossi”.Molto sentita la testimonianza e premiazione di Giusi Versace, simpatico l’intervento di Andrea Roncato che nel ricevere il premio ha fatto sorridere con le sue battute gli ospiti presenti.
Janet De Nardis in uno elegante abito bianco e nero ha affascinato la platea. un premio anche a Rocco Papaleo per la valorizzazione della sua amata Basilicata.
Ironico e simpaticissimo anche l’intervento di Cinzia Leone.
In finale un premio alla carriera al grande Lando Buzzanca ritirato dal figlio Massimiliano Buzzanca.
E.C.