Sono le anime più sensibili, quelle più inquiete che hanno la capacità di far sfociare un sogno, un’immaginazione affabulante in una artistica realtà, potremmo dire essere quasi i pionieri del mondo, quelli un passo avanti che fanno echeggiare forte gli stati d’animo.

Ed è a Palazzo dei Diamanti di Ferrara che il 3 marzo vi sarà l’inaugurazione della mostra “Stati d’animo. Arte e Psiche tra Previati e Boccioni che vuole proprio indagare e narrare le tendenze innovative e utopistiche insieme, che, tra l’ottocento e il novecento, rappresentarono attraverso le opere d’arte le vibrazioni emozionali, gli spettri che agitarono le coscienze di “fin de siècle” mettendole a fattor comune con l’odierno osservatore.
In esposizione le opere degli interpreti e protagonisti di quel tempo tra cui Segantini e Pellizza da Volpedo con le loro opere che rappresentano immagini allucinati e magnetiche, ma anche la rarefazione formale di Previati, In mostra anche Angelo Morbelli, Medardo Rosso, Giacomo Balla, Giorgio de Chirico, Umberto Boccioni e Carlo Carrà con un attraversamento tra stili e correnti artistiche come il simbolismo, futurismo e il divisionismo fino a giungere alle rivisitazioni dei pittori preraffaelliti e ai “poeti maledetti”.
In mostra il capolavoro di Umberto Boccioni che dà il titolo alla mostra, il trittico degli Stati d’animo, e con un’affermazione dello stesso artista di fine 800, si può apprezzare ancor oggi come «le forme cominciano a parlare come musica, i corpi aspirano a farsi atmosfera, spirito e il soggetto è già pronto a trasformarsi in istato d’animo».

La mostra, visitabile fino al 10 giugno 2018, è stata curata da Fernando Mazzocca, Maria Grazia Messina, Chiara Vorrasi e vede il patrocinio della Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.

link: http://www.palazzodiamanti.it/

By Ester M. Campese

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Di VipGlam

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