Si è tenuto lo scorso 8 luglio 2020 a Roma nella bellissima location di Palazzo Ferrajoli, l’inaugurazione della mostra personale “Effetti Simbiotici di Vita” di Stefania Chiaraluce. La mostra, organizzata da Massimiliano Metalli, è stata curata dalla Dott.ssa Sabina Tamara Fattibene, Presidente dell’Associazione Culturale “Il Trittico dell’Arte”, che ne ha anche curato l’eccellente introduzione. Tra i graditissimi ospiti anche il Prof. Vittorio Sgarbi che ha fatto un’incursione all’inizio del vernissage.
L’exibition porta in scena 50 dipinti dell’estrosa artista Umbra, autodidatta ma figlia d’arte, il padre Giovanni Chiaraluce era infatti pittore e scultore del legno e di questo si sostentava.
Molti gli ospiti convenuti a questo appuntamento artistico, tutti rigorosamente con mascherina.
Come in un caleidoscopio, il percorso espositivo ha portato i visitatori ad affrontare un “colorato” itinere tra realizzazioni polimateriche, dipinti astratti ed altri figurativi dedicati al mondo femminile.
E’ evidente la ricerca sperimentale dell’artista che in una perfetta sintesi esprime in questa mostra la sua meditazione e la reinterpretazione anche dell’evanescenza della materia, tanto da voler far rivivere ad esempio, oggetti originariamente destinati ad altro uso, all’interno dei suoi manufatti reinterpretandone lo scopo e determinandone un gradevolissimo risultato.
Non meno efficace la capacità cromatica dei dipinti astratti distribuiti in due sale tra cui quella dedicata ai blu e verdi e l’altra dedicata ai rossi ed arancioni. Tra le esperienze della pittrice anche la partecipare ad un corso di ceramica nel laboratorio dell’Artista Piero Dorazio, esperienza che è stata il viatico per la sua ricerca tra materia e colore.
Un delizioso buffet con prodotti Umbri ha deliziato gli ospiti convenuti.