La versione di “Orfeo e Euridice” qui rappresentata è di Joseph Paelinck, pittore Belga dei Paesi Bassi meridionali, che frequentò la Royal Academy of Fine Arts (Ghent). Successivamente andò a Parigi, per poi giungere in Italia a Roma.

Euridice era bellissima e si innamorò di lei Aristeo cercando di sedurla, ma lei per sfuggire alle sue insistenze correndo calpestò un serpente che morsicandola, provocò la morte istantanea. Orfeo, impazzito dal dolore scese nell’Ade per cercare di strapparla dal regno dei morti, Ciò gli fu concesso ed Euridice fu ricondotta nel regno dei vivi. Ma durante il viaggio verso la terra Orfeo la doveva precedere senza voltarsi a guardarla fino alla luce del sole. Orfeo non resistette e si voltò facendo così morire Euridice. Ella non si lamentò; perchè comprese d’essere troppo amata.
Commento di Ester M. Campese