Si è inaugurata il primo febbraio a Roma presso la Camera dei Deputati la mostra “Supernova – Figurazioni Cosmiche” dell’artista Enrico Magnani. Un dialogico “colloquium” tra gli stupendi affreschi della Sala del Cenacolo, per giungere all’asttratto contemporaneo di Enrico Magnani.
Tredici le opere esposte, come tredici sono i convitati al cenacolo. Una significante coincidenza che ha anche fornito un’ulteriore prospettiva ed introspettiva narrazione che ha suggerito naturalmente la disposizione delle opere del Magnani collocate a semicerchio, come lo stesso architetto Francesco Lenzini, ideatore dell’allestimento, spiega ai convitati, per avvolgere gli spettatori nel mistero cosmico letto in doppia chiave: mistica e scientifica.
Una mostra anche interattiva, infatti le 13 opere portate in mostra, già di per se di forte impatto visivo, colpite con un raggio di luce (con una pila fornita ai visitatori) fanno emergere ulteriori e suggestive cromie facendo brillare i colori e gli ori inclusi nelle realizzazioni dell’artista Enrico Magnani che desidera trasferire molteplici messaggi “sottostanti” quasi a dire che l’uomo può rileggere se stesso attraverso la sua “primordiale” formazione…”siamo polvere di stelle, infine”, dice il Magnani.
Le sue opere sono realizzate in acrilico, su supporto multistrato sintetico, e “dipinte” sotto uno strato di acqua, basculando lo stesso supporto fino a raggiungere la forma cromatica desiderata dall’artista che si aiuta anche attraverso l’utilizzo di getti di aria ed acqua appositamente indirizzati. Non vi è quindi in questo caso ne uso di pennelli ne di mani, come per “non intaccare” la riproduzione delle esplosioni nucleari che caratterizzano la fase finale della vita di una stella. Ed è ciò che simbolicamente questo artista desidera trasmettere ovvero la morte che in se ha anche una rinascita.
Non è a caso questa sua interpretazione, Magnani infatti è un artista che è approdato all’arte attraverso un percorso alquanto eclettico che lo ha visto per anni impegnato pure nella ricerca scientifico della fusione nucleare.
Spiega Enrico Magnani che il caos “iniziale” delle nebulose, degli ammassi stellari nell’universo, hanno in se anche un perfetto ordine sottolineato nelle sue opere con rimandi anche alle forme, l’uovo, ma anche il quadrato il triangolo o il cerchio. Convivono quindi nell’universo e nell’uomo che fa parte di esso, sia caos che ordine in uno stupefacente ad affascinante connubio.
Enrico Magnani, rientrato in Italia da poco, ha fatto spola tra Italia, Francia e Germania, ed è da tempo all’attenzione della critica internazionale per le sue mostre di successo cui ha partecipato presso musei, fondazioni, gallerie private e istituzioni pubbliche in Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Italia e Stati Uniti.
La mostra in corso alla Camera dei Deputati è visitabile fino al giorno 8 gennaio, è stata curata da Simona Cigliana e Francesca Barbi Marinetti, e vede l’organizzazione di D.d’Arte, e tra i promotori Coopservice, Kaiti Expansion ed Espresso Bolognese.
Link: http://www.enricomagnani-art.com
By Ester M. Campese