di Riccardo Bramante
Decisamente originale è stato l’incontro organizzato dalla curatrice d’arte Daniela Diaferio nella Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva presso il Senato della Repubblica dal titolo “Il Novecento italiano – arte, storia e costume”.
Il progetto, lungamente elaborato dalla Diaferio in collaborazione con Sabrina Zuccalà, ha l’obiettivo di presentare un quadro generale del secolo appena trascorso nelle sue diverse sfaccettature artistiche, politiche, sociologiche e modernizzanti facendo parlare direttamente personaggi che lo hanno vissuto e, in qualche modo, anche sofferto nelle sue contraddizioni e vicende.
Presentato e condotto dalla giornalista RAI Camilla Nata, il convegno si è aperto con la lettura di un messaggio della senatrice Liliana Segre, impossibilitata a partecipare ma che ha voluto, tuttavia, far sentire il suo augurio di buona riuscita della manifestazione, a cui è seguito l’intervento di Roberta Fontana, presidente della “Fondazione Micol Fontana”, che ha ricordato anche attraverso una intervista fatta dalla RAI a Zoe Fontana la nascita dell’alta moda femminile in Italia ad opera delle tre sorelle Micol, Zoe e Giovanna.
E’ seguito poi l’intervento dell’artista contemporanea Federica Orsini che ha intrattenuto il folto pubblico presente sulle varie tendenze artistiche che soprattutto nella pittura hanno attraversato il ‘900, dal Futurismo di Tommaso Marinetti, di Giacomo Balla e di Depero con l’elogio dell’azione e del movimento fino a giungere al solenne immobilismo dei dipinti metafisici di Giorgio De Chirico e ai “silenziosi” quadri di Giorgio Morandi.
Particolarmente interessante è stata la relazione di Claudio Procaccia, Direttore dei Beni e Attività culturali della Comunità ebraica di Roma che ha svolto una dotta indagine sociologica, con gli inevitabili risvolti politici, sulla vita degli ebrei a Roma dalla fine del Regno Pontificio fino alle leggi razziali e alla Seconda Guerra Mondiale.
Anche il regista Luca Gianfrancesco si è soffermato su questo periodo presentando una clip del suo film “Terra bruciata” in cui vengono ricordate le meno note stragi naziste perpetrate negli ultimi anni di guerra nei territori a sud di Roma, tra Napoli e Cassino.
E’ successivamente intervenuta la scrittrice Lia Levi che ha ricordato alcuni episodi significativi direttamente da lei vissuti durante gli anni delle persecuzioni razziali a cui è seguita la lettura di alcuni brani del suo libro “Una bambina e basta” da parte di studenti del liceo scientifico “Marcello Malpighi” coordinati dalla professoressa Amalia Imparato.
Elena De Curtis, nipote del grande Totò, ha poi ricordato il suo nonno mettendo in evidenza la grandezza di quell’attore bistrattato in vita ma che ora incomincia ad essere capito ed apprezzato e di cui, per l’occasione, è stata presentata una breve sequenza del suo film “Totò cerca casa”.
La lunga serata si è conclusa con gli interventi del giornalista Antonello De Pierro, presidente del movimento “Italia dei diritti”, il quale ha ricordato la difficile situazione che si vive oggi ad Ostia a causa delle infiltrazioni criminali di cui è stato egli stesso vittima e di Sabina Tamara Fattibene, curatrice e creatrice di mostre ed eventi d’arte, che ha ricordato alcuni aspetti dei movimenti artistici nati in Italia nel secolo scorso soffermandosi, in particolare, sul futurismo ed i suoi esponenti maggiori.