“Conscious” segna un’innovativa tappa nel percorso musicale di Resina. Il singolo, nato da un’introspezione profonda, fonde pop sperimentale con influenze jazz e soul. Attraverso questo brano, l’artista esplora una rinascita personale e artistica che illumina il cammino verso una nuova autenticità musicale
Ciao, Resina. Da dove nasce l’ispirazione per il nuovo brano “Conscious”?
Salve! Questo brano esce molti anni dopo la sua stesura, dopo un lungo percorso di ricerca nell’arrangiamento. Quando è stato scritto al pianoforte con armonia, melodia e testo così come sono ancora oggi era una mattina fresca e luminosa di Luglio, io ero dai miei, appena sveglia, sentendo tutta la soddisfazione e la calma dovute all’aver finalmente concretizzato in benefici pratici gli sforzi del nuovo percorso spirituale intrapreso. Dopo un periodo di buio e tumulto, festa e autodistruzione, ero finalmente laureata, con un primo ottimo stipendio dovuto ai due primi lavori post laurea esattamente in linea con la mia tesi, pronta a partire per un viaggio di un mese nella mia città preferita. In quel momento ho percepito la gioia della consapevolezza interiore, sapere che la chiave è sapersi sempre rialzare, costruendo una fiducia sempre più forte in se stessi.
Così, sono andata al pianoforte e con le dita sui tasti e aria nelle corde vocali ho sublimato quel sentire. Così ho preso un fazzoletto, una penna e ho scritto Conscious. Quel fazzoletto è ancora appeso al frigo di casa dei miei.
Ritieni di aver espresso a pieno le istanze del tuo animo, in questo singolo?
Quando un brano viene fuori da solo, tutto insieme, testo e musica, ritengo che sia proprio una istanza dell’animo che non si può correggere con quelle della razionalità.
La ricerca nel trovare il suono e l’arrangiamento adatti ad abbracciare questo contenuto è stata così lunga proprio per cercare di esprimere nel modo più fedele possibile quello che il brano vuole affermare.
Come mai hai scelto di rivolgerti al pubblico con la lingua inglese?
Innanzitutto il brano è in lingua italiana e benché sia contenuto un EP dove ci sono anche due brani in inglese, oggi ho deciso di continuare a scrivere per lo più in italiano.
Il titolo è venuto fuori per esprimere una sensazione. È un aggettivo che si usa anche nel mondo del rap, per descrivere un testo che riflette su temi emotivi, psicologici e personali. L’ho scoperto solo dopo, ma era proprio l’aggettivo, l’epiteto e quindi il Titolo giusto che sentivo per il mio testo, proprio così, in inglese.
Se dovessi descrivere il brano con tre parole, quali sarebbero?
Luce, interiorità, rinascita.