Il senso antico dentro una clip che ricerca la sospensione del tempo e della lentezza. In tutto questo il flow e la metrica di un rap periferico nonostante le strade siano quelle della città eterna che non fa solo da sfondo ma anche e soprattutto da musa ispiratrice. “Roma” è il nuovo singolo della PHS Crew al secolo Willy LO, Alaska, Fast e Lcore.
Il suono ricco di estetica glam. Molto dell’urban inglese e americano tra i contorni. Partiamo dalla forma: ispirazioni? Che suono avete ricercato?
Il beat è stato concepito da una semplice bozza di accordi, batteria e basso che ho composto dal cellulare. Una volta importati i file midi sul PC mi sono limitato a cambiare i suoni senza alterare l’idea iniziale, aggiungendo delle strings, un Synth per la melodia del ritornello e dei suoni di transizione. (Dust)
Dagli sfarzi e dagli eccessi in realtà ci riportate alla semplicità. È li che si sta tornando secondo voi?
Tornare alla semplicità la vedo cosa ardua per i tempi che corrono, il consumismo ha preso un posto come l’abito per quel monaco, ma detta onestamente a noi piace la semplicità. (Fast)
Roma per voi… cosa rappresenta per davvero?
Roma rappresenta tutto, dalla culla ai primi passi sui sampietrini, dall’odio a volte verso di essa, ma un amore incondizionato perché ci ospita e ci ha trasmesso tanto in questi anni. (Alaska)
Si diventa un poco la città che si abita? Ed il suono che avete? Esiste una moda o una direzione romana a questo suono?
Romano probabilmente è il gergo e forse i modi di fare, ma il suono che portiamo è esclusivamente il nostro ed è il verbo che ci imponiamo di diffondere qui a Roma come in tutta Italia. (Willy)