Con “Truth”, Trak affronta uno dei periodi più bui della sua vita, tramutandolo in una profonda riflessione artistica. Il brano è un inno alla resilienza, una guida per chi si trova davanti a una sfida. L’intervista completa segue.
Trak è un piacere averti qui Truth è un singolo che facilita l’immedesimazione?
Se sì in quale modo?
Questo brano, secondo me, è adatto a molte persone che hanno avuto un trascorso abbastanza burrascoso e che sono consapevoli che non possono andare avanti così non so quante persone si possono immedesimare nella mia situazione ma spero che per chi si ritrova in queste parole la canzone possa essere fonte di aiuto e stimolo a riprendere in mano la propria vita e i propri valori.
Da dove nasce la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce ai tempi delle medie con i miei amici compagni di scuola con il quale avevo iniziato per scherzo per il gioco a scrivere le prime canzoni ad oggi posso dire che la mia passione rimane tale ma con tanti episodi e vicende dalla terra e raccontare la mia musica alle corse degli anni si è evoluta al passo mio.
Si esce sempre trionfanti dalle proprie lotte interiori?
Quanto lacerano l’anima di un uomo?
Non sempre si esce trionfanti dalle lotte interiori anzi molte volte sono proprio le lotte peggiori con il quale ogni persona si trova ad affrontare capisce quanto forza ci vuole per rialzarsi e quanto poco basta per ricadere.
Qual è la verità? Questo tema viene ripreso più volte nel corso del brano.
La verità, secondo me, è che ognuno di noi dovrebbe riuscire a mettersi davanti allo specchio e a capire gli errori che ha commesso come rimediare a degli errori essere consapevoli al giorno d’oggi sembra quasi una forma di vergogna ma io ritengo che lo è giusto nello sbagliato se tu sei consapevole di quello che fai vivi la tua vita in maniera molto più serena.