“Non hai bisogno di me” segna un’altra tappa nell’evoluzione artistica di ANDROMEDA. Il brano esplora il dolore e la libertà che derivano da scelte oneste nelle relazioni. Tra sound raffinato e testi universali, l’artista si racconta, trasformando esperienze personali in musica dal forte impatto emotivo.
ANDROMEDA, è un piacere averti qui. Il nuovo singolo “Non hai bisogno di me” nasce da un’esigenza personale, dalla volontà di mettere a nudo alcune riflessioni?
Grazie, il piacere è mio! Sì, assolutamente. “Non hai bisogno di me” è nato in un momento in cui sentivo la necessità di essere sincero con me stesso e con chi avevo accanto. È una canzone che parla di lasciar andare con rispetto e onestà, anche quando fa male. Spesso ci aggrappiamo a relazioni o situazioni perché temiamo il cambiamento, ma arriva un punto in cui ci rendiamo conto che restare non è più la scelta giusta. Scrivere questo brano è stato come liberarmi di un peso, mettendo nero su bianco emozioni che avevo dentro da tempo.
Dal punto di vista delle sonorità, ti sei ispirato a qualche genere particolare?
Sì, il sound di “Non hai bisogno di me” riflette le mie influenze musicali. È un mix di pop con tocchi elettronici e atmosfere anni ’80, ma rivisitato in chiave moderna. Mi ispiro molto ad artisti come The Weeknd, Dua Lipa e Calvin Harris. Mi piace creare qualcosa che sia emozionale, ma che allo stesso tempo faccia muovere. Credo che la musica debba avere questa doppia anima: da una parte raccontare, dall’altra farti sentire vivo.
Come hai scelto il tuo pseudonimo? Ci sono motivazioni intime?
Sì, la scelta di “ANDROMEDA” è molto personale. Da piccolo ero affascinato dai Cavalieri dello Zodiaco e il personaggio di Andromeda mi colpiva particolarmente. Non aveva un’etichetta chiara, era androgino e fuori dagli schemi. Mi sono sempre riconosciuto in questa figura che sfida le definizioni e vive la propria identità con libertà. Per me, Andromeda rappresenta proprio questo: libertà di espressione, autenticità e il coraggio di non conformarsi a ciò che gli altri si aspettano da te.
Secondo te, è importante acquisire coscienza di sé e del proprio essere? Quali benefici si possono trarre?
Credo sia fondamentale. Conoscersi a fondo è il primo passo per vivere con più serenità e consapevolezza. Quando inizi a capire davvero chi sei, smetti di cercare approvazione all’esterno e inizi a costruire relazioni più autentiche, sia con te stesso che con gli altri. Acquisire coscienza di sé ti permette di fare scelte più in linea con quello che senti e di vivere con meno paura del giudizio. È un percorso che richiede tempo, ma i benefici sono enormi: ti senti più libero, più sicuro e più in pace con ciò che sei.