Michele Hazan, romano classe ’96 che in arte si firma solamente Hazan. Eccolo il nuovo singolo, in bilico tra quel drill urbano e le tendenze italiane a rendere virale ogni cosa. Sono stilemi e cliché che Harzan interiorizza e convoglia in un nuovo brano dal titolo “Lady Rose” dentro cui troviamo tantissimo glam noir, spiritualità e consapevolezza. Sono forme di emancipazione…
Spesso al rap e all’hip hop consegnamo visioni metropolitane di sfacciato lusso, droghe, sesso e tanto altro… come ti rapporti a questi cliché?
Tutto dipende sempre dall’utilizzo che se ne fa, il problema è quando tutto il tuo repertorio si basa su questo, quando non si hanno argomenti e si parla solo di sfarzo e superficialità, anche io faccio riferimento a “droghe” e sesso ma sono sempre contestualizzati
Però non deve mancare il Glam… la “Roll Royce” in qualche modo torna anche per Hazan… o sbaglio?
Ti riferisci alla Cadillac del ritornello? Beh si in quel caso è un modo per rimandare l’appuntamento a quando avrò fatto successo diciamo, probabilmente non la comprerò mai una Cadillac
Parliamo di produzione e di suoni: anche li hai scelto dei cliché da scuola classica? Cosa cercavi e cosa hai trovato?
Volevo un beat che avvolgesse e accompagnasse le barre serrate che avevo scritto, che dasse aria quando servisse, è stato molto bravo il producer in questo caso che ha azzeccato a pieno il mood che volevo