Delicatissima nell’eros e nella passione ma anche nella semplicità di una narrazione a suo modo potente. Elisa Scuto pubblica “Rainbow” il nuovo singolo con la produzione artistica di Matteo D’Alessandro. E dal suo DNA che nasce dentro le trame della regia vide, scrive e produce anche il video ufficiale che divide in scena con l’attore Andrea Gagliano. La fine di un amore… il dolore che significa anche rinascita appunto. La metafora che colgo nell’arcobaleno è altrettanto potente e potrei parlarne per ore. Lascio a lei la voce e la penna…
Mi colpisce sempre vedere negli artisti due o molteplici personalità
espressive. E qui abbiamo il suono ma anche il cinema… chi contamina chi?
Penso che sia più una questione di fusione e amplificazione piuttosto che di contaminazione. Piuttosto direi un arricchimento reciproco che permette di coinvolgere più sensi per trasmettere e comunicare emozioni in modi diversi e più profondi.
E ovviamente non potevamo non trovare un video in rete di una fattura
che ci aspettavamo di qualità. Come nasce, come ci hai lavorato, come lo
hai scritto?
Mentre lavoravo al testo, nella mia mente si susseguivano immagini nitide, strettamente associate alle parole della canzone e ho deciso di riportare queste immagini nella mia sceneggiatura per rendere tutto più autentico.
L’amore dunque torna il centro della canzone italiana secondo te?
L’amore è sempre stato il fulcro della musica, non credo stia ritornando, credo non se ne sia mai andato e non solo nella canzone italiana ma in generale. Il mio brano potrebbe narrare una storia romantica tra un uomo e una donna che non è andata, ma l’amore può anche manifestarsi attraverso testi che esplorano l’affetto per la famiglia, il legame con il partner, l’amicizia, o persino l’entusiasmo per la vita e le avventure che offre o che desideriamo raggiungere. L’amore è un sentimento così vasto e complesso che muove tutto, ed è sempre stato presente e sempre lo sarà.
Ho come l’impressione poi che qui l’amore significhi anche una
bandiera di quello che poi accade nella vita… o sbaglio?
Ognuno ha la propria percezione di questo brano, e questo è esattamente ciò che volevo ottenere. L’arte è soggettiva e ognuno può interpretarla in modo diverso in base alla propria esperienza e prospettiva di vita. Questa canzone può essere interpretata in chiave negativa se ci si focalizza sulla delusione ma anche in chiave positiva se si prende in considerazione il ritrovato amor proprio. parliamo della vita, insomma.
Esisterà un “dopo” ora che è uscito questo singolo?
Esiste già un “dopo”, anche se non ancora reso pubblico. Attualmente stiamo lavorando su diversi brani e progetti video che verranno condivisi al momento opportuno. Non vedo l’ora, ma come non perdo occasione di dire “le cose si fanno quando sono pronte”. Rainbow ha aperto la strada, e non vedo l’ora di vedere cosa accadrà!