L’estetica è tutto ormai. Essere chi vogliamo è un gioco che troppo spesso prende oltre lo spazio dovuto. Essere chi non siamo è purtroppo anche l’obbligo che ha ognuno di noi in una società che vive di estetica e dunque di apparenze. Il tema centrale del video e del messaggio lirico a latere del nuovo brano di Carlo – al secolo Carlo Bonnici. “Musica e follia” prodotto da Simone Bertolotti, è un tentativo di scardinare il politicamente corretto. Mettetevi in ascolto… ma soprattutto guardate il video che segue.

Un video che io farei vedere anche ai più piccoli. Parliamo di Drag Queen… perché hai scelto questa realtà?
“Musica e follia” è un brano che vuole trasmettere un messaggio di coraggio e di libertà artistica, rivolto anche ai più giovani. La scelta di raccontare la realtà delle Drag Queen nel video è stata motivata dalla volontà di mostrare storie autentiche di persone che abbracciano la propria individualità nonostante le pressioni della società.Nel video di Musica e follia, abbiamo voluto rompere gli schemi e liberarci dal conformismo raccontando la storia vera di Massimiliano Sartori, un fiorista di giorno e una Drag Queen di notte. La sua vita rappresenta la ricerca di autenticità e la capacità di essere se stessi in modo completo, senza paura del giudizio degli altri. Questo messaggio è importante per i più piccoli perché li incoraggia a essere fieri di chi sono e a seguire i propri sogni, anche se diversi dagli altri.Il video è stato concepito come un’espressione di inclusione e di accettazione delle diversità, mostrando che ognuno ha il diritto di vivere la propria vita al massimo, senza rinunciare alla propria identità. Speriamo che questo racconto ispiri i giovani a essere autentici e a perseguire la propria felicità senza compromessi.

L’emarginazione da dove passa e da dove arriva secondo te?
L’emarginazione nasce spesso dall’ignoranza e molte volte dall’influenza di coloro che circondano chi emargina. È alimentata da pregiudizi, mancanza di conoscenza e incapacità di comprendere le esperienze altrui. È fondamentale educare e sensibilizzare le persone sull’importanza dell’inclusione e del rispetto reciproco. Come cantante, credo che la musica abbia il potere di unire le persone e di trasmettere messaggi di accettazione e solidarietà, contribuendo a superare l’ignoranza e a promuovere una società più empatica e inclusiva.


Chi è oggi Carlo? Questo brano ha cambiato un poco il tuo punto di vista?
Sono una persona che crede fortemente che la vita va vissuta al meglio facendo ciò che si ama e che ci rende felici. Questo brano, “Musica e follia”, ha sicuramente influenzato il mio punto di vista. Mi ha spinto a riflettere sulla complessità della società e sull’importanza di abbracciare la propria autenticità senza paura del giudizio altrui. Mi ha insegnato a valorizzare le differenze e a lottare contro l’omologazione, promuovendo la libertà di espressione e il coraggio di perseguire i propri sogni. Questo brano mi ha ispirato a essere più aperto, empatico e determinato nel perseguire la mia passione artistica e nel promuovere un messaggio di positività.

Parliamo del titolo: la musica è la soluzione alla follia secondo te?
La follia può essere interpretata in molteplici modi. Nella mia canzone, parlo della follia vista dalla massa, che considera “folli” coloro che desiderano vivere di musica. Credo che invece non ci sia cosa più folle di fare della propria vita ciò che non sia ama fare.

E questo suono in bilico tra un rock anni ’90 e arrangiamenti anni 2020? Futuro o passato dunque?
Con questa produzione abbiamo creato un sound deciso che fonde elementi pop e rock in modo innovativo. Oggi, la musica è così contaminata da varie influenze e stili che rappresenta veramente l’attualità nel mondo musicale. Rispondendo alla tua domanda credo che possa inserirsi senza problemi nel mercato attuale