Sono gli ASADO FILM, collettivo ligure di musicisti e filmaker composto dal regista e musicista Francesco Traverso, da Olmo Martellacci (bassista/tastierista degli Ex-Otago), dal cantautore Matteo Fiorino e dal dubmaster U’Elettronicu, al secolo Gabriele Repetto. Parliamo di “RUDE BOYS”, parliamo di un disco di brani strumentali che uscivano dritto dritto dall’immaginario italiano di periferia degli anni ’70, di quel suono poliziesco ma anche di questo futuro digitale che certamente non si evita e non si nasconde. Il tutto è anche un film… ogni brano è la colonna sonora di una parte del film. Così nei live troveremo tutto il film, ed è così che in rete affiorano i primi due “spezzoni”, i primi due brani… pantaloni a zampa, semplicità di strade periferiche, una città e il cemento attorno…

Parliamo di glam e di estetica: partiamo dai nomi a lettere cubitali, mai in corsivo. Perché?
Usiamo lo stampatello solo per sottolineare i concetti importanti, ASADO FILM, il nome del nostro collettivo di musicisti e filmaker e RUDE BOYS, il film scritto diretto e interpretato da noi che musichiamo dal vivo.

Il suono sposa molto una fusion e un jazz di locali noir e di situazioni di periferie alcoliche. Siamo dentro le metropolitane… siamo nei quartieri popolari del vostro vissuto?
Si, abbiamo girato la maggior parte delle scene a Sestri Levante, in Liguria, casa nostra, senza aver minimamente considerato la baia del Silenzio. Come abbiamo raccontato ai Carabinieri, che ci avevano fermato durante le riprese, volevamo raccontare questa storia nei territori che conosciamo, per dare a loro una diversa connotazione. C’era anche dell’alcol in giro, ve lo possiamo assicurare.

C’è tantissima allegoria nel video, anzi quasi eccessi quasi goliardici, ironici se vogliamo. Ha un senso anche questo?
RUDE BOYS ha un insieme di citazioni e omaggi ad un certo tipo di cinema che non si fa più. Siamo in un periodo dove la super estetica, magari priva di contenuti, la fa da padrona. Noi abbiamo preferito sporcarci le mani in un genere magari più di nicchia ma nel quale ci sentivamo molto di più a nostro agio.

La cattura di questi individui con la maglia gialla: si spiegherà poi perché?
È un escamotage di RUDE BOYS, che è da considerare come la puntata di un telefilm. Quindi se qualcosa nella comprensione non torna la colpa è quella.

Il tutto finirà dentro le pizze come le pellicole? Cioè in vinile?
Speriamo e speriamo anche in una bella tournèe estiva.